Per cominciare il cammino di conoscenza e modifica delle vostre difficoltà sessuali, dovete prestare attenzione a idee e convincimenti che possono essere errati o distorti. Si può anche trattare di pregiudizi.
La loro origine può essere il contesto culturale in cui vivete, la famiglia nella quale siete cresciute o la vostra personale esperienza di vita.
E’ chiaro che mettere a nudo questi problemi non li scioglierà come neve al sole, ma servirà a conoscere gli ostacoli dentro di voi, a individuarli e tenerli più facilmente sotto controllo.
Proviamo a passare in rassegna alcuni luoghi comuni.
Ci sono “brave” e “cattive” ragazze
I pregiudizi tendono ad etichettare come “cattive” le ragazze sulla base del numero o anche della durata delle loro relazioni affettive e sessuali, ma anche sulla base delle pratiche sessuali che prediligono. Questo non è esattamente il modo migliore per valutare il comportamento morale di una donna.
Credo che il criterio più appropriato per valutare se si è “brave” o “cattive” ragazze, all’interno dei propri sistemi di valori, sia il modo con il quale si vive la propria vita sessuale, se in maniera sana o morbosamente, con chiarezza o angoscia, con libertà o costrizione, indipendentemente dal numero di relazioni sessuali che si hanno e dalle specifiche pratiche sessuali che si prediligono.
Alle donne il sesso interessa poco
E’ nostra consuetudine (che per fortuna va lentamente cambiando) consentire maggiormente agli uomini di esprimere un interesse esplicito verso la sessualità, soprattutto nei contesti sociali. Gli uomini si comportano, così, da “galletti”.
Le donne, al contrario, rischiano di apparire “scostumate”!
Possiamo dire che questa affermazione è assolutamente falsa, anche a fronte delle recenti indagini scientifiche che confermano la diffusa presenza della masturbazione femminile, che può anche protrarsi fino ad età molto avanzate.
Gli uomini sono attratti solo dalle donne belle
Alte o basse, magre o burrose, con un seno prosperoso o piccolo, estroverse o timide, intellettuali o alla mano, ogni tipo di donna risulta gradevole per uomini diversi.
Se cercherete di tenere stretto a voi un uomo puntando tutto sulla bellezza, allora è una battaglia persa in partenza perché prima o poi qualche donna più giovane di voi ad un certo punto prenderà il vostro posto.
Teniamo sempre presente che ci sono donne di fascino non particolarmente belle ma che, nonostante ciò, hanno qualcosa che cattura, che seduce e calamita l’attenzione maschile.
Puntare sul fascino non è una guerra persa poiché il fascino è della persona, non del corpo!
La noia nel rapporto di coppia
Una relazione sentimentale e sessuale è come un campo da coltivare: all’inizio ogni cosa è nuova e stimolante, dopo un po’ di tempo si rischia di dare molto per scontate, dalle attenzioni all’altro alla stessa cura della persona.
Una coppia ha più possibilità di rimanere fresca e vivace se continua ad investire su se stessa, se interpreta il rapporto come un’occasione per crescere e trasformare continuamente la relazione.
Da una ricerca di Vaccaro del 2003 risulta che un quinto delle coppie con più di 20 anni di convivenza, ha ancora in media 2-3 rapporti alla settimana.
Probabilmente per queste coppie non è la solita minestra. Se è possibile per loro, forse potrebbe esserlo anche per te.
Perdere il controllo è pericoloso
Spesso le donne che hanno questa paura non sanno chiaramente cosa significhi davvero perdere il controllo, ma sentono di avere a che fare con qualcosa di oscuro, di misterioso, un’esperienza che è meglio evitare.
Lasciarsi andare è oggettivamente pericoloso solo se avete scelto il partner sbagliato, che potrebbe davvero ferirvi se vi mostrate così come siete.
Altrimenti, dimenticarsi per qualche attimo di sé, esprimersi intensamente a livello corporeo ed emotivo, è qualcosa che fa sentire profondamente vivi e in fusione con l’altro.
L’eccessivo controllo non vi farà stare né meglio né più al sicuro, ma piuttosto vi precluderà la possibilità di vivere esperienze che meritano di essere vissute e che ci rendono esseri completi e complessi.
Il sesso è roba da “giovani”
Superata una certa età, l’interesse o la pratica dell’attività sessuale diminuisce progressivamente.
Questo è certamente dovuto a fattori ormonali e fisiologici, ma soprattutto a pregiudizi.
Con il passare degli anni gli uomini sono particolarmente spaventati dall’impotenza, mentre le donne dall’attrattività del proprio corpo, che inevitabilmente diminuisce con il tempo.
Rinviamo ad un approfondimento il discorso relativo alla menopausa, dove non sembra comunque esserci una correlazione tra livello di ormoni estrogeni e desiderio sessuale.
Il bisogno di piacere sessuale e di intimità con il proprio partner, quindi, hanno una ragione d’essere che prescinde dalla gradevolezza del proprio corpo e dalla riproduzione. Questi i pregiudizi da vincere! Un’accettazione il più possibile serena dei cambiamenti del proprio corpo aiuta a proporsi come oggetti di desiderio e di iniziativa sessuale, ed è per questo, che le donne che continuano ad apprezzare il proprio corpo nonostante l’invecchiamento, sono maggiormente coinvolte in una vita sessuale soddisfacente, con un partner o per mezzo dell’autoerotismo.
Alla stessa stregua, sembra che le donne che reagiscono peggio alla menopausa, con un conseguente forte calo della vita sessuale, siano quelle che hanno investito le proprie energie essenzialmente nella cura dei propri figli, trascurando il proprio ruolo di donna.
La loro origine può essere il contesto culturale in cui vivete, la famiglia nella quale siete cresciute o la vostra personale esperienza di vita.
E’ chiaro che mettere a nudo questi problemi non li scioglierà come neve al sole, ma servirà a conoscere gli ostacoli dentro di voi, a individuarli e tenerli più facilmente sotto controllo.
Proviamo a passare in rassegna alcuni luoghi comuni.
Ci sono “brave” e “cattive” ragazze
I pregiudizi tendono ad etichettare come “cattive” le ragazze sulla base del numero o anche della durata delle loro relazioni affettive e sessuali, ma anche sulla base delle pratiche sessuali che prediligono. Questo non è esattamente il modo migliore per valutare il comportamento morale di una donna.
Credo che il criterio più appropriato per valutare se si è “brave” o “cattive” ragazze, all’interno dei propri sistemi di valori, sia il modo con il quale si vive la propria vita sessuale, se in maniera sana o morbosamente, con chiarezza o angoscia, con libertà o costrizione, indipendentemente dal numero di relazioni sessuali che si hanno e dalle specifiche pratiche sessuali che si prediligono.
Alle donne il sesso interessa poco
E’ nostra consuetudine (che per fortuna va lentamente cambiando) consentire maggiormente agli uomini di esprimere un interesse esplicito verso la sessualità, soprattutto nei contesti sociali. Gli uomini si comportano, così, da “galletti”.
Le donne, al contrario, rischiano di apparire “scostumate”!
Possiamo dire che questa affermazione è assolutamente falsa, anche a fronte delle recenti indagini scientifiche che confermano la diffusa presenza della masturbazione femminile, che può anche protrarsi fino ad età molto avanzate.
Gli uomini sono attratti solo dalle donne belle
Alte o basse, magre o burrose, con un seno prosperoso o piccolo, estroverse o timide, intellettuali o alla mano, ogni tipo di donna risulta gradevole per uomini diversi.
Se cercherete di tenere stretto a voi un uomo puntando tutto sulla bellezza, allora è una battaglia persa in partenza perché prima o poi qualche donna più giovane di voi ad un certo punto prenderà il vostro posto.
Teniamo sempre presente che ci sono donne di fascino non particolarmente belle ma che, nonostante ciò, hanno qualcosa che cattura, che seduce e calamita l’attenzione maschile.
Puntare sul fascino non è una guerra persa poiché il fascino è della persona, non del corpo!
La noia nel rapporto di coppia
Una relazione sentimentale e sessuale è come un campo da coltivare: all’inizio ogni cosa è nuova e stimolante, dopo un po’ di tempo si rischia di dare molto per scontate, dalle attenzioni all’altro alla stessa cura della persona.
Una coppia ha più possibilità di rimanere fresca e vivace se continua ad investire su se stessa, se interpreta il rapporto come un’occasione per crescere e trasformare continuamente la relazione.
Da una ricerca di Vaccaro del 2003 risulta che un quinto delle coppie con più di 20 anni di convivenza, ha ancora in media 2-3 rapporti alla settimana.
Probabilmente per queste coppie non è la solita minestra. Se è possibile per loro, forse potrebbe esserlo anche per te.
Perdere il controllo è pericoloso
Spesso le donne che hanno questa paura non sanno chiaramente cosa significhi davvero perdere il controllo, ma sentono di avere a che fare con qualcosa di oscuro, di misterioso, un’esperienza che è meglio evitare.
Lasciarsi andare è oggettivamente pericoloso solo se avete scelto il partner sbagliato, che potrebbe davvero ferirvi se vi mostrate così come siete.
Altrimenti, dimenticarsi per qualche attimo di sé, esprimersi intensamente a livello corporeo ed emotivo, è qualcosa che fa sentire profondamente vivi e in fusione con l’altro.
L’eccessivo controllo non vi farà stare né meglio né più al sicuro, ma piuttosto vi precluderà la possibilità di vivere esperienze che meritano di essere vissute e che ci rendono esseri completi e complessi.
Il sesso è roba da “giovani”
Superata una certa età, l’interesse o la pratica dell’attività sessuale diminuisce progressivamente.
Questo è certamente dovuto a fattori ormonali e fisiologici, ma soprattutto a pregiudizi.
Con il passare degli anni gli uomini sono particolarmente spaventati dall’impotenza, mentre le donne dall’attrattività del proprio corpo, che inevitabilmente diminuisce con il tempo.
Rinviamo ad un approfondimento il discorso relativo alla menopausa, dove non sembra comunque esserci una correlazione tra livello di ormoni estrogeni e desiderio sessuale.
Il bisogno di piacere sessuale e di intimità con il proprio partner, quindi, hanno una ragione d’essere che prescinde dalla gradevolezza del proprio corpo e dalla riproduzione. Questi i pregiudizi da vincere! Un’accettazione il più possibile serena dei cambiamenti del proprio corpo aiuta a proporsi come oggetti di desiderio e di iniziativa sessuale, ed è per questo, che le donne che continuano ad apprezzare il proprio corpo nonostante l’invecchiamento, sono maggiormente coinvolte in una vita sessuale soddisfacente, con un partner o per mezzo dell’autoerotismo.
Alla stessa stregua, sembra che le donne che reagiscono peggio alla menopausa, con un conseguente forte calo della vita sessuale, siano quelle che hanno investito le proprie energie essenzialmente nella cura dei propri figli, trascurando il proprio ruolo di donna.