Il secondo esercizio servirà ad amplificare il rilassamento attivato dalla tecnica di respirazione.
Si basa sull’uso dell’immaginazione allo scopo di richiamare le abituali sensazioni ed emozioni che ognuno di noi avverte quando si sente bene e rilassato.
Il modo più semplice è quindi individuare un posto, reale o immaginario, dove siete già state o vi piacerebbe andare, dove vi sentite bene, tranquille, al sicuro, protette, libere.
Scegliete luoghi che potrebbero andar bene per voi, ambienti sereni, che non si colleghino a niente di negativo o problematico.
Cercate il posto che potrebbe essere il vostro bozzolo, il vostro rifugio personale.
Iniziate con l’esercizio della respirazione addominale, prendetevi tutto il tempo che vi serve per rilassarvi sufficientemente.
Quando siete pronte immaginate di incamminarvi lentamente, molto lentamente verso il vostro rifugio.
( Per la visualizzazione utilizzerò un abstract de “Le parole che curano” di Luciano Rossi).
…Benissimo, ti senti distesa…orientata al tuo interno…e in questa condizione particolare ti è facile…immaginare…quello che vuoi…immaginare, per esempio,… di essere da alcuni giorni in montagna…in vacanza…e oggi stai facendo una lunga passeggiata tranquilla…attraverso boschi e pinete…hai incontrato sul tuo cammino arbusti selvatici…e prati fioriti…e ora, intorno a te, l’aria è fresca e carica di energia…anzi, fa quasi freddo…così ti chiudi nella tua giacca a vento…e rifletti che forse potresti ritornare sui tuoi passi…ma alzi gli occhi…e vedi una baita graziosa…tutta legno e sassi…all’ interno è accesa una luce…ti avvicini e guardi…e vedi che dentro c’è…vita…una vita tranquilla…e tu entri e ti senti subito confortata…ci sono poche persone…bevono bevande tiepide…c’è un camino acceso…allegramente scoppiettante…il caldo buono del focolare…grossi ciocchi di legna rotonda ardono…illuminando le pareti nere del camino…lì nei pressi c’è una comoda poltrona…vuota… accogliente…così ti siedi…e sprofondi, piacevolmente…un cenno all ’uomo del banco…lo preghi di portarti qualcosa di caldo…poi attendi con piacere…le quiete operazioni dell’uomo…osservi il tranquillo passo del montanaro…qui il tempo rallenta…quasi si ferma…anche la tisana arriva con i suoi giusti tempi…e allora guardi il vapore levarsi dalla tazza…come in trance…mentre sorseggi lentamente…gli occhi fissi nel vuoto…mentre il calore entra nel tuo corpo…si diffonde…si propaga…scende nelle profondità più interiori come un conforto…e mentre senti il calore crescere in te…guardi la fiamma…la vedi guizzare…ipnotica…sempre uguale…sempre diversa…sempre diversa…sempre uguale…e la guardi affascinata…la fissi intensamente…tranquillamente…e mentre la guardi…la tua fronte si distende…i tuoi occhi si fanno più quieti…sereni…il collo si allenta…e senti il tepore della fiamma, calda e asciutta…forse ci sono dei tappeti, un ampio tavolino con tante cose…ma tu guardi soltanto la fiamma…e ne sei affascinata, come ipnotizzata…la fiamma che cambia forma ogni momento…e ti viene voglia di lasciarti andare…di avere una fantasia solo tua…piacevole…molto piacevole…….
Credo che la cosa più difficile non sarà riuscire a rilassarvi, ma permettervi di ritagliarvi il tempo per farlo!
Rilassarvi ed utilizzare la vostra capacità immaginativa non vi servirà solo per star meglio con voi stesse e fidarvi di quello che provate e sentite, ma anche per esplorare il vostro mondo interiore allo scopo di modificare alcune difficoltà emotive che limitano la vostra vita sessuale.
Si basa sull’uso dell’immaginazione allo scopo di richiamare le abituali sensazioni ed emozioni che ognuno di noi avverte quando si sente bene e rilassato.
Il modo più semplice è quindi individuare un posto, reale o immaginario, dove siete già state o vi piacerebbe andare, dove vi sentite bene, tranquille, al sicuro, protette, libere.
Scegliete luoghi che potrebbero andar bene per voi, ambienti sereni, che non si colleghino a niente di negativo o problematico.
Cercate il posto che potrebbe essere il vostro bozzolo, il vostro rifugio personale.
Iniziate con l’esercizio della respirazione addominale, prendetevi tutto il tempo che vi serve per rilassarvi sufficientemente.
Quando siete pronte immaginate di incamminarvi lentamente, molto lentamente verso il vostro rifugio.
( Per la visualizzazione utilizzerò un abstract de “Le parole che curano” di Luciano Rossi).
…Benissimo, ti senti distesa…orientata al tuo interno…e in questa condizione particolare ti è facile…immaginare…quello che vuoi…immaginare, per esempio,… di essere da alcuni giorni in montagna…in vacanza…e oggi stai facendo una lunga passeggiata tranquilla…attraverso boschi e pinete…hai incontrato sul tuo cammino arbusti selvatici…e prati fioriti…e ora, intorno a te, l’aria è fresca e carica di energia…anzi, fa quasi freddo…così ti chiudi nella tua giacca a vento…e rifletti che forse potresti ritornare sui tuoi passi…ma alzi gli occhi…e vedi una baita graziosa…tutta legno e sassi…all’ interno è accesa una luce…ti avvicini e guardi…e vedi che dentro c’è…vita…una vita tranquilla…e tu entri e ti senti subito confortata…ci sono poche persone…bevono bevande tiepide…c’è un camino acceso…allegramente scoppiettante…il caldo buono del focolare…grossi ciocchi di legna rotonda ardono…illuminando le pareti nere del camino…lì nei pressi c’è una comoda poltrona…vuota… accogliente…così ti siedi…e sprofondi, piacevolmente…un cenno all ’uomo del banco…lo preghi di portarti qualcosa di caldo…poi attendi con piacere…le quiete operazioni dell’uomo…osservi il tranquillo passo del montanaro…qui il tempo rallenta…quasi si ferma…anche la tisana arriva con i suoi giusti tempi…e allora guardi il vapore levarsi dalla tazza…come in trance…mentre sorseggi lentamente…gli occhi fissi nel vuoto…mentre il calore entra nel tuo corpo…si diffonde…si propaga…scende nelle profondità più interiori come un conforto…e mentre senti il calore crescere in te…guardi la fiamma…la vedi guizzare…ipnotica…sempre uguale…sempre diversa…sempre diversa…sempre uguale…e la guardi affascinata…la fissi intensamente…tranquillamente…e mentre la guardi…la tua fronte si distende…i tuoi occhi si fanno più quieti…sereni…il collo si allenta…e senti il tepore della fiamma, calda e asciutta…forse ci sono dei tappeti, un ampio tavolino con tante cose…ma tu guardi soltanto la fiamma…e ne sei affascinata, come ipnotizzata…la fiamma che cambia forma ogni momento…e ti viene voglia di lasciarti andare…di avere una fantasia solo tua…piacevole…molto piacevole…….
Credo che la cosa più difficile non sarà riuscire a rilassarvi, ma permettervi di ritagliarvi il tempo per farlo!
Rilassarvi ed utilizzare la vostra capacità immaginativa non vi servirà solo per star meglio con voi stesse e fidarvi di quello che provate e sentite, ma anche per esplorare il vostro mondo interiore allo scopo di modificare alcune difficoltà emotive che limitano la vostra vita sessuale.