- Raggiungere l’orgasmo!
Se qualcuna di voi ha trasgredito la regola di non raggiungere l’orgasmo durante gli esercizi ha fatto benissimo.
Mi sto riferendo alle donne con problemi di raggiungimento dell’orgasmo e a quelle che non l’avevano mai raggiunto prima. Avevo proibito di arrivare all’orgasmo non solo per invitarvi a regolare il piacere e a sciogliere l’autocontrollo eccessivo, ma anche nella speranza che qualcuna di voi trasgredisse le regole..
Il desiderio di trasgressione, infatti, può essere più elevato della paura di non riuscire, dell’ansia o dell’autocontrollo eccessivo. Spero che in questo modo qualcuna di voi si sia sbloccata. Coloro che, nel provare piacere, si sono accorte di essere vicine all’orgasmo ed hanno premuto sull’acceleratore hanno fatto benissimo a violare il divieto.
Ha invece fatto male chi ha iniziato gli esercizi con l’idea di dovere o volere per forza raggiungere l’orgasmo. In questo caso, infatti, non si sarà concentrata adeguatamente nei confronti del gioco del piacere e sarà incorsa nello stesso problema che incontra durante l’attività vera e propria: cioè ha dimenticato che il primo obiettivo è star bene e provare piacere, non avere un orgasmo!
La dimestichezza con gli esercizi favorisce la familiarità con il piacere e con le vostre fantasie, una maggiore capacità di graduare il piacere fisico e il coinvolgimento nelle vostre fantasie e vi sarete abituate a lasciarvi andare un po’ di più.
E’ ora giunto il momento di fare un altro passo avanti e di ricercare attivamente l’orgasmo.
Come al solito organizzatevi in maniera che nessuno vi disturberà in questi 45 minuti, un’oretta di esercizio.
Praticate la respirazione profonda, addominale e scegliete una fantasia che vi coinvolga senza dubbio, nei confronti della quale vi sentite assolutamente libere.
Seguitela con gli occhi della mente e associate ad essa la masturbazione.
Utilizzate le modalità di autostimolazione che avete capito essere per voi le più efficaci.
Appena il livello dell’eccitazione comincia a salire, mettete in atto i comportamenti tipici del piacere intenso, che vi ho descritto nell’esercizio precedente. In particolare, muovete il bacino intensamente e concedetevi di ansimare in modo assolutamente libero.
Alcune donne provano un piacere più intenso ed un abbandono maggiore se, in posizione supina, appoggiano la testa sul bordo del letto in modo che cada leggermente indietro.
Limitatevi a seguire il vostro piacere e ad aumentarlo progressivamente, senza nessuna fretta.
Se vi lasciate distrarre dai vostri pensieri, riportate l’attenzione ad un particolare della fantasia che vi sembra particolarmente eccitante. Se siete stanche potete fare delle pause, riducendo o annullando la stimolazione diretta dei genitali, magari semplicemente accarezzandovi il corpo o i seni, oppure sfregando lentamente la pelle con le lenzuola.
Se vi accorgete che vi state osservando dall’esterno (spectatoring) focalizzate l’attenzione sulle vostre percezioni:visive, uditive, tattili, reali o immaginate.
La cosa essenziale è diventare “tutte sensi” non appena i pensieri vi portano lontano dalla naturalezza della vostra esperienza, sino a quando raggiungerete il culmine del piacere.
Alcune di voi saranno arrivate all’obiettivo al primo tentativo, altre avranno bisogno di più tempo. Non demordete, ricordate che la strada maestra da seguire sono il desiderio ed il piacere, non il ragionamento.
Quelle di voi più controllate potranno scoprire che, se allentano un po’ il controllo, non succederà niente di tragico ed avranno un controllo più autentico e volontario di se stesse.
Una volta che sarete in grado di raggiungere l’orgasmo, è importante che possiate diventare gradualmente davvero padrone del vostro piacere e dei vostri desideri. Capita spesso che una donna con problemi sessuali che impara ad arrivare all’orgasmo, adotti una specie di “rituale” troppo rigido. Stessi orari, stesso posto, stessi tempi, stesse fantasie, stessa modalità di autostimolazione.
Se avete imparato a raggiungere l’orgasmo avete già fatto una cosa bella e importantissima per voi come donne e per la vostra vita in generale, non solo per la sessualità e le capacità relazionali.
Progressivamente, man mano che diventate più padrone del vostro piacere, vi sarà più facile allargare gli schemi e creare le condizioni perchè la maggior conoscenza di voi stesse vi porti ad arricchire e rendere più libera e serena anche la vita di coppia !
Se qualcuna di voi ha trasgredito la regola di non raggiungere l’orgasmo durante gli esercizi ha fatto benissimo.
Mi sto riferendo alle donne con problemi di raggiungimento dell’orgasmo e a quelle che non l’avevano mai raggiunto prima. Avevo proibito di arrivare all’orgasmo non solo per invitarvi a regolare il piacere e a sciogliere l’autocontrollo eccessivo, ma anche nella speranza che qualcuna di voi trasgredisse le regole..
Il desiderio di trasgressione, infatti, può essere più elevato della paura di non riuscire, dell’ansia o dell’autocontrollo eccessivo. Spero che in questo modo qualcuna di voi si sia sbloccata. Coloro che, nel provare piacere, si sono accorte di essere vicine all’orgasmo ed hanno premuto sull’acceleratore hanno fatto benissimo a violare il divieto.
Ha invece fatto male chi ha iniziato gli esercizi con l’idea di dovere o volere per forza raggiungere l’orgasmo. In questo caso, infatti, non si sarà concentrata adeguatamente nei confronti del gioco del piacere e sarà incorsa nello stesso problema che incontra durante l’attività vera e propria: cioè ha dimenticato che il primo obiettivo è star bene e provare piacere, non avere un orgasmo!
La dimestichezza con gli esercizi favorisce la familiarità con il piacere e con le vostre fantasie, una maggiore capacità di graduare il piacere fisico e il coinvolgimento nelle vostre fantasie e vi sarete abituate a lasciarvi andare un po’ di più.
E’ ora giunto il momento di fare un altro passo avanti e di ricercare attivamente l’orgasmo.
Come al solito organizzatevi in maniera che nessuno vi disturberà in questi 45 minuti, un’oretta di esercizio.
Praticate la respirazione profonda, addominale e scegliete una fantasia che vi coinvolga senza dubbio, nei confronti della quale vi sentite assolutamente libere.
Seguitela con gli occhi della mente e associate ad essa la masturbazione.
Utilizzate le modalità di autostimolazione che avete capito essere per voi le più efficaci.
Appena il livello dell’eccitazione comincia a salire, mettete in atto i comportamenti tipici del piacere intenso, che vi ho descritto nell’esercizio precedente. In particolare, muovete il bacino intensamente e concedetevi di ansimare in modo assolutamente libero.
Alcune donne provano un piacere più intenso ed un abbandono maggiore se, in posizione supina, appoggiano la testa sul bordo del letto in modo che cada leggermente indietro.
Limitatevi a seguire il vostro piacere e ad aumentarlo progressivamente, senza nessuna fretta.
Se vi lasciate distrarre dai vostri pensieri, riportate l’attenzione ad un particolare della fantasia che vi sembra particolarmente eccitante. Se siete stanche potete fare delle pause, riducendo o annullando la stimolazione diretta dei genitali, magari semplicemente accarezzandovi il corpo o i seni, oppure sfregando lentamente la pelle con le lenzuola.
Se vi accorgete che vi state osservando dall’esterno (spectatoring) focalizzate l’attenzione sulle vostre percezioni:visive, uditive, tattili, reali o immaginate.
La cosa essenziale è diventare “tutte sensi” non appena i pensieri vi portano lontano dalla naturalezza della vostra esperienza, sino a quando raggiungerete il culmine del piacere.
Alcune di voi saranno arrivate all’obiettivo al primo tentativo, altre avranno bisogno di più tempo. Non demordete, ricordate che la strada maestra da seguire sono il desiderio ed il piacere, non il ragionamento.
Quelle di voi più controllate potranno scoprire che, se allentano un po’ il controllo, non succederà niente di tragico ed avranno un controllo più autentico e volontario di se stesse.
Una volta che sarete in grado di raggiungere l’orgasmo, è importante che possiate diventare gradualmente davvero padrone del vostro piacere e dei vostri desideri. Capita spesso che una donna con problemi sessuali che impara ad arrivare all’orgasmo, adotti una specie di “rituale” troppo rigido. Stessi orari, stesso posto, stessi tempi, stesse fantasie, stessa modalità di autostimolazione.
Se avete imparato a raggiungere l’orgasmo avete già fatto una cosa bella e importantissima per voi come donne e per la vostra vita in generale, non solo per la sessualità e le capacità relazionali.
Progressivamente, man mano che diventate più padrone del vostro piacere, vi sarà più facile allargare gli schemi e creare le condizioni perchè la maggior conoscenza di voi stesse vi porti ad arricchire e rendere più libera e serena anche la vita di coppia !